Essere Smart, non ChatGPT
Condividiamo un post di Vincenzo Schettini, professore di Fisica che ha iniziato a sviluppare le proprie lezioni online su Youtube, TikTok e Instagram con il nome La fisica che ci piace. In poco tempo é diventato un prof-web-star, presente anche in diverse trasmissioni di tv, che sulla sua pagina social ha detto la sua rispetto all’intelligenza artificiale usata per fare i compiti a casa “Una mamma mi ha detto: «Mio figlio ha chiesto a ChatGPT di scrivere un tema sul secondo capitolo de I Promessi Sposi di Manzoni inserendo nel tema gli errori che farebbe un quattordicenne». Questa è una cosa che mi ha fatto rabbrividire. E a me dispiace… ma non per la scuola, perché la scuola la finirete, vi diplomerete.
Se il vostro obiettivo è arrivare al diploma, usate ChatGPT. Ma se il vostro obiettivo è essere uomini e donne di valore, cioè riuscire un domani a essere e lavorare meglio degli altri, dovete saper essere smart. Ma dovete essere voi smart, non ChatGPT. Quello che a me preoccupa è essere un quattordicenne al giorno d’oggi. In quasi vent’anni di insegnamento, dal 2007 al 2025, ho visto il quoziente intellettivo crollare e la soglia dell’attenzione abbattersi.
Mi ricordo quando ero studente io: avevamo solo i libri, i professori e il nostro cervello. Dovevamo usare il cervello. O era finita.”